CRISI IDRICA, IL SINDACO D’ACUTI: “SE ENTRO MARTEDÌ LA REGIONE LAZIO NON DICHIARERÀ LO STATO DI EMERGENZA, DAL 29 LUGLIO AL VIA LE TURNAZIONI NOTTURNE”
Rubinetti a secco dalle 00:30 alle 05:30

“La Regione Lazio non ha ancora dichiarato lo stato di emergenza che permetterebbe un maggior prelievo dalla fonte del Pertuso e scongiurerebbe, così, le turnazioni notturne per far fronte alla crisi idrica causata da elevate temperature e minori piogge rispetto al 2017, annus horribilis della crisi idrica per i nostri territori. Nella speranza che il dipartimento regionale riveda le sue posizioni, per tutelare un servizio irrinunciabile soprattutto a causa della pandemia Covid-19; Acea Ato 2 ha comunicato che lo stop all’erogazione dell’acqua partirà dal prossimo 29 luglio.
A differenza delle prime ufficiose comunicazioni, slitta di due giorni l’avvio delle turnazioni. Mentre i rubinetti resterebbero a secco dalle 00:30 alle 05:30: cinque ore invece delle sette preventivate nel corso della riunione con il gestore del servizio idrico, che si è tenuta martedì 21 luglio presso la sede della Comunità Montana dei Castelli Romani e dei Monti Prenestini.
La trattativa con la Regione e Acea Ato 2, da parte dei sindaci, continua per non far pagare ai cittadini disagi insostenibili a causa dell’emergenza targata Coronavirus”, afferma il sindaco di Monte Compatri, Fabio D’Acuti.